Associazione Organistica Del Canavese

Associazione Organistica Del Canavese

Associazione Organistica Del Canavese

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Associazione Organistica Del Canavese - ETS

Costituita in data 9 aprile 2022

I - COSTITUZIONE, SEDE E DURATA
È costituita l’associazione non riconosciuta denominata “Associazione Organistica Del Canavese” (abbreviabile AODC), da ora in avanti denominata “Associazione”, con sede in Ivrea (To) e con durata illimitata.
Ai sensi del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (in seguito denominato “Codice del Terzo settore”), quando l’Associazione sarà iscritta al Registro unico del terzo settore assumerà la denominazione “Associazione Organistica Del Canavese - ETS” (abbreviabile AODC - ETS).

II - SCOPO e ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, culturali, solidaristiche e di utilità sociale mediante l’esercizio, in via esclusiva o principale, delle seguenti attività di interesse generale (art. 5 Codice del terzo settore):
 educazione, istruzione e formazione professionale (legge 28 marzo 2003 n. 53) nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42);
 organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale.
L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo i criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale.
L’Associazione può infine raccogliere fondi allo scopo di finanziare la propria attività istituzionale, anche attraverso la richiesta a terzi di lasciti, donazioni o contributi senza corrispettivo. Tale attività può anche essere esercitata mediante sollecitazione al pubblico nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori.
L’Associazione è apolitica, aconfessionale e persegue lo scopo principale di tutelare e valorizzare gli organi storici e non del Canavese, della Diocesi di Ivrea e del territorio viciniore, con particolare riferimento alla diffusione e alla conoscenza dell’arte organaria e della musica organistica. A tale fine, l’Associazione si proporrà di:
- organizzare e allestire eventi musicali e culturali, concerti, rassegne, guide all’ascolto e conferenze a tema;
- sensibilizzare la comunità, con particolare attenzione alle giovani generazioni, e creare rete fra organisti locali (professionisti e non), cultori, musicisti e appassionati;
- attivare corsi di educazione e insegnamento musicale, in particolare organistico e liturgico, masterclass, visite guidate, attività pedagogiche e collaborazioni con istituti scolastici;
- curare la raccolta, la conservazione, la pubblicazione e la diffusione del patrimonio organario e musicale organistico, con particolare attenzione all’opera degli artisti locali, e promuovere un’attività di catalogazione e di ricerca storico-filologica riguardante gli strumenti del territorio;
- promuovere il restauro degli organi storici nel territorio canavesano e viciniore, offrendo consulenza professionale in fase di progettazione;
- favorire scambi con analoghe associazioni e istituzioni italiane ed estere, collaborare con enti locali e con le istituzioni ecclesiastiche, anche in ambito liturgico;
- svolgere qualsiasi altra attività o servizio utile a promuovere e a diffondere la conoscenza della cultura musicale, specialmente organistica.

III - MEZZI FINANZIARI DI GESTIONE
Per lo svolgimento della sua attività l’Associazione utilizzerà: quote sociali; proventi derivanti dalle prestazioni delle attività e manifestazioni organizzate o alle quali l’Associazione partecipa; rimborsi derivanti da convenzioni e/o servizi destinati ai soci; liberalità, elargizioni e sovvenzioni provenienti da enti pubblici e da privati.
Le somme versate per le quote sociali sono a fondo perduto e non sono rimborsabili in nessun caso. È fatto divieto, durante la vita dell’Associazione, alla distribuzione anche in modo indiretto di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali, salvo che la distribuzione o la destinazione venga imposta per legge.
L’esercizio sociale finanziario decorre dal 1° gennaio e chiude al 31 dicembre di ogni anno.
L’Associazione, anche ai fini fiscali, deve considerarsi ente non commerciale. In caso di scioglimento dell’Associazione per qualunque causa è fatto obbligo di devolvere il patrimonio sociale ad altre organizzazioni non lucrative con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

PATRIMONIO e BILANCIO
Il Patrimonio dell’Associazione è costituito da: 1) le quote associative; 2) le liberalità e le elargizioni/donazioni provenienti da enti o privati; 3) i fondi raccolti con pubbliche sottoscrizioni, debitamente autorizzate a norma di legge; 4) i beni mobili e immobili destinati al proprio patrimonio.
Il Patrimonio è destinato allo svolgimento dell’attività istituzionale così come definita dal presente Statuto. Entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio il Consiglio Direttivo deve predisporre il Bilancio, sottoporlo all’Assemblea degli Associati per l’approvazione e depositarlo presso il Registro unico nazionale del terzo settore.

IV - SOCI
Possono far parte dell’Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche, gli Enti pubblici e gli Enti privati che intendono concorrere alla realizzazione dello scopo sociale; sono associati i fondatori dell’Associazione e coloro che successivamente alla costituzione vengono ammessi a farne parte con deliberazione dell’organo amministrativo. Gli associati hanno parità di diritti e di doveri nei confronti dell’associazione che è organizzata secondo il principio generale della democraticità della struttura e dell’assenza di discriminazione fra le persone. Il numero degli associati è illimitato. Ogni Socio ha diritto di partecipazione e di voto in sede di assemblea, senza limitazione. È espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
L’Associazione prevede tre categorie di soci: a) Soci attivi: sono i fondatori dell’Associazione e tutti coloro che gestiscono l’associazione stessa, ricoprendo incarichi istituzionali e/o operativi e contribuendo al sostentamento della stessa versando la quota associativa, secondo quanto previsto nel Regolamento interno; b) Soci ordinari: sono tutti gli altri sostenitori che aderiscono all’Associazione con l’iscrizione ad essa, versando la quota associativa, il cui importo è fissato periodicamente dal Consiglio direttivo; c) Soci onorari: sono quelli che per prestigio, per la frequentazione dell’Associazione o per aver contribuito economicamente o esercitato attività in favore dell’Associazione stessa ne sostengono lo scopo e la sua valorizzazione; in virtù di tali apporti monetari e non, tale categoria è esonerata dal versamento della quota associativa annuale, ma non ha diritto di voto (a differenza delle due categorie precedenti).
Ciascun associato ha diritto alla consultazione dei libri dell’Associazione facendone richiesta al Consiglio Direttivo, il quale ne consentirà l’esame personale presso la sede dell’Associazione con facoltà di farne copie ed estratti.

AMMISSIONE DEGLI ASSOCIATI
Chi vuole entrare a far parte dell’Associazione ne fa domanda all’organo Amministrativo mediante istanza che contenga, oltre alle proprie generalità, un’esplicita adesione al presente Statuto. Sull’istanza si pronuncia l’organo Amministrativo con delibera motivata da adottarsi entro 30 (trenta) giorni. In esito all’ammissione il richiedente è iscritto nel Libro degli associati. Il richiedente al quale sia stato comunicato il rigetto della domanda può chiedere, entro 60 (sessanta) giorni, che sull’istanza di ammissione si pronunci l’Assemblea nella prima adunanza successiva.

RECESSO ED ESCLUSIONE
La qualifica di associato è a tempo indeterminato, tuttavia qualsiasi socio può in qualunque momento notificare in forma scritta al Consiglio Direttivo la sua volontà di recedere dal novero dei soci. Tale risoluzione ha efficacia immediata dal momento in cui il Consiglio Direttivo riceve la notifica del recesso, senza rimborso della quota associativa dell’anno corrente qualora già versata, salva diversa deliberazione del Consiglio Direttivo. I Soci che non pagano la quota associativa annuale entro l’anno solare cui essa si riferisce, manifestando tacitamente la loro volontà di recedere dal novero dei soci, decadono automaticamente dal 1° gennaio dell’anno successivo; in tal caso, la partecipazione a Socio può essere comunque ripristinata con il versamento della quota nell’anno successivo, senza necessità di presentare una nuova domanda di iscrizione se il versamento avviene entro la fine dell’anno successivo.
Qualsiasi socio può essere escluso con deliberazione motivata del Consiglio Direttivo dall’Assemblea dei Soci alla prima convocazione possibile, per motivate ragioni e in caso di grave pregiudizio alla funzionalità ed efficienza dell’Associazione o inadempienza rispetto alle proprie obbligazioni e ai doveri sanciti dal presente Statuto. A seguito della suddetta ratifica, l’esclusione è da considerarsi esclusiva ed inappellabile. L’esclusione di un Socio può essere proposta al Consiglio Direttivo da un gruppo costituito da almeno 10 Soci; tale proposta deve essere ampiamente motivata e deve pervenire al Consiglio direttivo in forma scritta e il Consiglio medesimo dovrà provvedere a discutere la stessa entro 15 giorni dalla ricezione della proposta sopraindicata. Il Socio non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione o nel caso di decesso, estinzione, recesso o esclusione dall’Associazione stessa.

VOLONTARI e COLLABORATORI
L’associazione può avvalersi nello svolgimento delle proprie attività dell’opera di volontari e collaboratori esterni, i quali per libera scelta svolgono attività in favore dell’Associazione o dei progetti della stessa mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità in modo personale e gratuito senza fini di lucro neanche indiretto. Essi possono essere iscritti nell’apposito Registro dei Volontari e Collaboratori.

V - ORGANI SOCIALI
Sono organi sociali dell’Associazione: l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Collegio dei Probiviri, i Comitati e le Commissioni tecnico-scientifiche.

VI - CONSIGLIO DIRETTIVO
È l’organo preposto alla gestione ed amministrazione dell’Associazione, investito dei più ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione stessa.
Spetta al Consiglio Direttivo di:
1) assicurare il conseguimento delle finalità istituzionali, elaborando il Regolamento interno e il programma delle attività dell’Associazione, provvedendo alla sua attuazione; 2) deliberare e provvedere all’ammissione e all’esclusione degli associati; 3) redigere il bilancio di esercizio e se richiesto il bilancio sociale; 4) predisporre ed emanare regolamenti e norme sul funzionamento dell’Associazione; 5) determinare le quote associative annuali ed eventuali quote d’ingresso; 6) sottoporre all’assemblea proposte e mozioni; 7) consentire la partecipazione dell’Associazione a bandi, gare e procedure selettive ad evidenza pubblica; 8) promuovere e organizzare gli eventi associativi; 9) compiere qualunque atto di gestione che non sia espressamente demandato all’assemblea o di competenza di altri organi.
Il Consiglio può attribuire ad uno o più dei propri componenti specifiche deleghe per il compimento di atti o categorie di atti determinati.
 COMPOSIZIONE
Il Consiglio direttivo è composto da un minimo di 5 membri e un massimo di 10 membri. Esso è eletto ogni 5 anni (a meno di decadenza o necessità particolari) dall’Assemblea dei Soci ed è composto da: Presidente, Vicepresidente/i, Segretario generale, Tesoriere e Consiglieri. La ripartizione delle cariche all’interno del Direttivo è stabilita a votazione tra i membri del Consiglio eletto. Tutti gli incarichi sociali si intendono esercitati a titolo gratuito, fatti salvi gli eventuali rimborsi per le spese sostenute nell’espletamento degli incarichi medesimi. Tutti i membri del Consiglio Direttivo hanno eguale diritto di voto per ogni decisione del Consiglio stesso. Il Consiglio decade quando viene a mancare il numero minimo di membri previsto. Nel caso del venir meno di un membro del Consiglio per qualsiasi motivo (dimissioni, rinuncia, morte ecc.) il Consiglio può cooptare un nuovo consigliere, che deve essere confermato alla prima Assemblea.
Al termine del mandato ordinario, ogni carica è rinnovabile.
 Presidente e Vicepresidente: il Presidente dirige e coordina tutte le attività dell’Associazione, vigila sull’amministrazione, convoca l’Assemblea dei Soci, detiene la rappresentanza legale di fronte a terzi ed anche in giudizio. Egli potrà quindi rappresentare l’Associazione in tutti gli atti, contratti, giudizi, nonché in tutti i rapporti con enti, società, associazioni, istituti pubblici e privati. Le funzioni del Presidente, in caso di suo impedimento o assenza, sono svolte dal Vicepresidente.
 Segretario generale: compila i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci, coadiuva il Presidente nell’attuazione delle deliberazioni di quest'organo, sovrintende e attua i servizi amministrativi dell'Associazione. Provvede inoltre alla tenuta e all’aggiornamento del Libro dei Soci ed esegue le convocazioni delle riunioni, in qualità di moderatore e garante, del Consiglio Direttivo, predisponendo l’ordine del giorno in accordo col Presidente. Può essere delegato dal Presidente alla firma di atti amministrativi ordinari.
 Tesoriere: collabora con il Presidente e a lui spetta il compito di provvedere alla tenuta e all’aggiornamento dei libri contabili e alla predisposizione del progetto di bilancio dell'Associazione. Per l’adempimento degli obblighi contabili e per la redazione di documenti e prospetti di sintesi, contabili, di bilancio, il tesoriere può avvalersi di collaboratori o professionisti con il consenso del Consiglio Direttivo. Il Tesoriere è delegato alle operazioni di incasso e di pagamento, sia a mezzo contanti che con l’utilizzo di conti correnti bancari e postali indicati dal Consiglio Direttivo. Egli è responsabile dei depositi in contanti e valori costituenti la cassa dell’Associazione e può essere coadiuvato da un Collegio di Revisori contabili.
 Consiglieri: costituiscono la restante parte del Consiglio Direttivo, con funzione di collaborazione attiva con gli altri membri del Direttivo stesso, con i quali condividono pari diritti e potere di voto.
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà di assegnare ai membri dello stesso, in comune accordo e/o a seconda di competenze specifiche, delle cariche operative aggiuntive, finalizzate alla gestione degli aspetti tecnici e organizzativi subordinati all’attività dell’Associazione stessa.

FUNZIONAMENTO
Il Consiglio Direttivo si riunisce previa convocazione da effettuarsi mediante avviso contenente l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da discutere, spedito a mezzo di strumento di comunicazione che in ogni caso garantisca la prova dell’avvenuta ricezione. La convocazione deve pervenire a ciascuno degli aventi diritto almeno cinque giorni prima della riunione; nei casi d’urgenza può essere convocato con un preavviso di almeno 48 ore. Il Consiglio è in ogni caso validamente costituito, anche in assenza di formale convocazione, quando siano presenti tutti i suoi componenti.
Il Consiglio delibera sempre a maggioranza dei suoi componenti; in caso di parità, a meno di un ulteriore confronto collettivo, prevale il voto del Presidente.
Le riunioni del Consiglio Direttivo, in casi particolari e in comune accordo, possono svolgersi anche con modalità non contestuali, ossia in audio o video conferenza purché ricorrano le seguenti condizioni, di cui si darà atto nel verbale: 1) che sia consentito al Presidente del Consiglio l’accertamento dell’identità degli intervenuti non personalmente presenti; 2) che sia consentito al Segretario verbalizzante di percepire in modo adeguato i fatti e gli atti compiuti nella riunione; 3) che sia consentito a tutti gli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea agli argomenti posti all’ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere e trasmettere documenti; verificandosi tali presupposti la riunione si ritiene svolta nel luogo ove sono compresenti il Presidente ed il Segretario o verbalizzante delegato.
Di ogni deliberazione si redige processo verbale firmato dal Presidente e dal Segretario, trascritto sul Libro dei verbali del Consiglio.

DOVERI DELL’UFFICIO
Ciascun membro del Direttivo deve astenersi dall’intraprendere attività o dall’assumere incarichi che per loro natura siano incompatibili con lo scopo dell’Associazione. I componenti del Consiglio Direttivo rispondono nei confronti dell’Associazione, dei creditori dell’Associazione, degli associati e dei terzi ai sensi degli art. 2392, 2393, 2393 bis, 2394, 2394, 2395 e 2409 del Codice Civile.
Si applica in ogni caso il disposto dell’art 2475-ter del Codice Civile.

VII - ASSEMBLEA DEI SOCI
L’Assemblea dei Soci è composta da tutti gli iscritti all’Associazione in regola con il versamento della quota associativa annuale. L’Assemblea dei Soci viene convocata in seduta ordinaria dal Presidente almeno una volta all’anno, entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio, per l’approvazione dell’attività dell’Associazione e del bilancio di esercizio e, se richiesto o necessario, del bilancio sociale e per il rinnovo delle cariche. L’Assemblea può inoltre essere convocata in seduta straordinaria qualora il Consiglio Direttivo ne ravvisi la necessità oppure su richiesta motivata di almeno un terzo dei soci. La convocazione dell’Assemblea (contenente l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo dell’adunanza, dell’eventuale data di seconda convocazione e l’elenco delle materie da discutere) viene effettuata almeno sette giorni prima secondo modalità prevista nel presente Statuto, a seconda dei casi e degli ordini del giorno.
L’Assemblea ordinaria dei Soci discute e approva il bilancio consuntivo e preventivo presentato dal Consiglio Direttivo sulle attività svolte e su quelle da svolgere, fissa gli indirizzi dell’attività dell’Associazione, rielegge il Consiglio Direttivo e delibera in merito a ogni altro argomento e questione previsti dall’ordine del giorno. L’Assemblea straordinaria dei Soci delibera in merito alle variazioni statutarie e allo scioglimento dell’Associazione.
L’Assemblea dei Soci sarà valida con qualunque numero di soci presenti in prima ed eventuale seconda convocazione, eccezion fatta per alcuni casi particolari descritti nel dettaglio nel paragrafo seguente (“Svolgimento dell’Assemblea”). Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea occorre il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Hanno diritto di voto tutti gli associati iscritti da almeno 90 giorni. Si considera quale data d’iscrizione quella in cui è stata adottata la delibera di ammissione dell’associato. Ciascun associato esprime un solo voto; all’associato che sia un Ente del Terzo settore è attribuito un voto plurimo in ragione di 1 ogni 20 suoi associati con un massimo di 5 voti. Ciascun associato può farsi rappresentare in assemblea da altro associato mediante speciale delega scritta, apponibile anche in calce all’avviso di convocazione. Un associato può ricevere al massimo 3 deleghe. Il voto si esercita in modo palese o segreto a seconda di quanto predisposto dal Consiglio Direttivo o dal Regolamento interno.

SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente (o in assenza anche di quest’ultimo dal componente più anziano in carica del Consiglio Direttivo); la verbalizzazione dei contenuti dell’assemblea è affidata al Segretario generale o ad un Notaio nei casi previsti dalla legge o qualora il Consiglio Direttivo ne ravvisi l’opportunità. Il relativo verbale è trascritto nel libro verbali dell’Assemblea. Il Presidente dell’Assemblea, coadiuvato dal Segretario, ha generali poteri ordinatori al fine di assicurare un lineare svolgimento della riunione e garantire a ciascuno dei partecipanti il libero e sereno esercizio dei propri diritti di associato; il Presidente dell’Assemblea può inoltre ammettere l’intervento alla riunione, in qualità di esperti, di persone non associate al fine di consentire ai presenti l’informazione necessaria al consapevole esercizio del diritto di voto. L’Assemblea si svolge normalmente alla presenza contestuale degli associati partecipanti nel luogo fissato dall’avviso di convocazione; le riunioni dell’Assemblea possono svolgersi anche con modalità non contestuali ossia in audio o video conferenza. In questo caso però devono ricorrere delle condizioni descritte nell’articolo VI (Consiglio Direttivo) del presente Statuto, sotto la voce “Funzionamento”.
L’Assemblea delibera a maggioranza dei voti espressi dai presenti.
Per le deliberazioni riguardanti modifiche dello Statuto occorre la partecipazione di almeno ¾ degli associati e il voto favorevole della maggioranza.
Per le deliberazioni straordinarie riguardanti lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

VIII - IL PRESIDENTE
Il Presidente rappresenta legalmente l’associazione - nei rapporti interni ed in quelli esterni, nei confronti di terzi ed in giudizio - e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.
Il Presidente è eletto Consiglio direttivo tra i propri componenti a maggioranza assoluta dei presenti. Egli dura in carica quanto il Consiglio direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea per gravi motivi, con la maggioranza assoluta dei presenti.
Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio direttivo, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo a quest’ultimo in merito all’attività compiuta.
Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

IX - COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Qualora non in carica nel Consiglio Direttivo, i Soci fondatori dell’Associazione, indicati nell’Atto costitutivo, compongono il Collegio dei Probiviri, la cui funzione è quella di sorvegliare sul corretto funzionamento generale dell’Associazione, coerentemente con i principi originari e autentici su cui si fonda l’associazione stessa. A tale scopo, in caso di unanimità tra i suoi membri, il Collegio ha potere di veto su ogni decisione o deliberazione che riguarda l’Associazione. Data l’illimitatezza della durata dell’Associazione, ogni qualvolta uno dei membri del Collegio decada (dimissioni, rinuncia, morte ecc.) il Collegio stesso è tenuto ad eleggere un nuovo membro, scelto a sua discrezione sulla base di affidabilità ed esperienza all’interno dell’Associazione.

X - COMITATI E COMMISSIONI TECNICO-SCIENTIFICHE
La presente Associazione si avvarrà di Comitati e di Commissioni tecnico-scientifiche (descritte nei dettagli nel Regolamento interno), permanenti o a durata limitata a seconda delle necessità, create dalla stessa e finalizzate alla realizzazione di attività e progetti particolari, nonché al supporto, all’integrazione e alla consulenza circa tematiche specifiche legate all’attività dell’Associazione.
In particolare, a supporto del Direttivo si collocano un’eventuale Consulenza giuridico-legale (interna o esterna), un eventuale Collegio di revisione contabile, una Commissione per il coordinamento dei progetti e la figura di un Direttore Artistico (scelto tra i membri del Direttivo in carica), coadiuvato da una apposita Commissione denominata Consultivo artistico, i cui membri (Soci attivi) sono designati dal Direttivo in accordo con il Direttore artistico. Seguono gerarchicamente le Sottocommissioni, ossia gruppi di lavoro suddivisi secondo ambiti specifici e costituiti da Soci attivi, opportunamente selezionati e approvati dal Direttivo, tra cui viene individuato un Responsabile o Referente. Nello specifico, sono previste Sottocommissioni con funzione permanente (specificate nel Regolamento interno) e Commissioni o Comitati con carica limitata, che possono essere nominate appositamente dal Direttivo per attività e scopi particolari. Le Commissioni e Sottocommissioni possono comunque avvalersi di collaboratori e volontari sia interni all’Associazione che esterni; inoltre, i membri di tali gruppi operativi possono eventualmente appartenere a più Commissioni/Comitati o Sottocommissioni contemporaneamente in caso di necessità o competenze trasversali. L’organigramma delle Commissioni e Sottocommissioni è gestito dal Segretario generale in accordo con il Regolamento interno dell’Associazione.


XI - SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE
Per addivenire allo scioglimento dell’Associazione il Consiglio direttivo deve convocare un’Assemblea straordinaria che delibera con il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati.
L’Assemblea determinerà la modalità della liquidazione, procedendo alla nomina di un liquidatore, scegliendolo tra i Soci e determinandone i poteri.

XII - RINVIO
Per quanto non è espressamente previsto dal presente Statuto, dagli eventuali Regolamenti interni e dalle deliberazioni degli organi associativi, si applica quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del terzo settore) e, in quanto compatibile, dal Codice civile.
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Codice fiscale: 12686880019
Ivrea 10015 (TO)

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